Colori Liturgici nel Rito romano
I colori liturgici sono le varietà cromatiche utilizzate simbolicamente dalla Chiesa Cattolica di rito latino. Il colore viene evidenziato dai paramenti liturgici indossati dai ministri che presiedono le funzioni liturgiche. La differenza dei colori nelle vesti sacre ha lo scopo di esprimere, anche con mezzi esterni, la caratteristica particolare dei misteri della fede che vengono celebrati, e il senso della vita cristiana in cammino lungo il corso dell’anno liturgico. Ciascun colore aiuta e indica visivamente al fedele il tempo liturgico in corso o la festa che si sta celebrando, per entrare a pieno nella celebrazione.
Nel rito romano, i colori liturgici principali sono quattro, il Bianco, il Verde, il Rosso e il Violaceo, a cui si aggiungono il Semisdoro, il Rosaceo, il Nero, usato regolarmente prima della riforma liturgica ma ora divenuto raro, in fine l’azzurro, l'uso di questa gradazione è tollerata nel rito romano
Significato e Utilizzo
Colori Post Riforma
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Il colore Bianco: segno di purezza e di gioia, è utilizzato durante le solennità e feste per rimarcare il mistero di Gesù risorto, regnante e glorioso, si usa negli Uffici e nelle Messe del tempo pasquale e del tempo di natale, si usa inoltre, nelle celebrazioni del Signore, nelle feste e nelle memorie della beata Vergine Maria, dei Santi Angeli, dei Santi non Martiri e nelle solennità di Tutti i Santi.
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Il colore Rosso: segno di amore e di martirio, nel contesto liturgico, ricordando innanzitutto la Passione di Cristo, lo Spirito Santo e il sangue versato da Cristo e dai Martiri, si usa nella domenica di Passione – Palme, nel Venerdì santo, nella domenica di Pentecoste, nelle celebrazioni della Passione del Signore, nella festa degli Apostoli e degli evangelisti e nelle celebrazioni dei Santi Martiri.
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Il colore Verde: segno di speranza, e anche simbolo di costanza nel cammino e ascolto perseverante della parola, viene utilizzato nelle domeniche e nei giorni feriali del tempo ordinario.
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Il colore Viola – Violaceo: segno di penitenza e conversione, prima della riforma liturgica non era associato al lutto, simboleggiato invece dal nero, se ne fa uso durante il tempo di Avvento e di Quaresima (tranne eventualmente la III domenica di Avvento (detta Gaudete) e la IV domenica di Quaresima (Laetare), in cui si può usare il rosaceo), nel sacramento della confessione, dopo la riforma, anche per la celebrazione del rito delle eseque, e nella Commemorazzione dei Defunti. In qualche caso si tende a differenziare il colore viola - violaceo dell'avvento (violaceo tendente al blu) da quello quaresimale (viola tendente al paonazzo) nel rito Ambrosiano il colore viola viene sostituito dal colore morello. Al contrario di tutti gli altri colori, che possono essere sostituiti dal semisdoro per ragioni pratiche, il viola - violaceo può essere sostituito solo dal nero.
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Il colore Rosaceo: segno di gioia, stempera il colore viola interrompendo il clima penitenziale, in attesa della solennità che si avvicina, si può usare, dove è tradizione, nelle domeniche Gaudete (III di Avvento) e Laetare (IV di Quaresima), queste domeniche sono infatti dette domeniche di gioia. In seguito alla riforma del messale romano nel 1969, il rosaceo è divenuto facoltativo, si può sostituire col violaceo.
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Il colore Semisdoro: segno di regalità, può essere utilizzato nelle occasioni più solenni, sostituendo il colore liturgico del giorno, per sottolineare l’importanza della festività. Tale colore può sostituire di tutti i colori liturgici, ad eccezione del viola.
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Il colore Azzurro: segno del cielo, è tollerato nel rito romano, ed è inserito in molti paramenti bianchi con decorazioni azzurre, nelle celebrazioni della Beata Vergine Maria. Mentre è previsto in altri riti.
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Il colore Nero: segno di lutto, l'uso è facoltativo dove è prassi consueta, nelle Messe per i defunti. Il nero era un colore prescritto dal rito romano, e dopo la riforma del Messale il suo utilizzo è stato reso facoltativo; al suo posto è subentrato il viola.
Colori Liturgici nel Rito Ambroriano
I colori principali Ambrosiani sono: Bianco, Rosso, Morello, Verde e Nero.
In tale rito l'assocciazione dei colori liturgici variano notevolmente dal rito romano.
La differenza principale consiste nell'uso del colore rosso in diverse celebrazioni che nel Rito Romano adottano i colori bianco e verde.
Inoltre il colore rosa non è prescritto, il viola viene sostituito dal morello (tinta più scura), ed il nero (qui inteso come colore fortemente penitenziale) può essere utilizzato in sostituzione del morello in tutti i giorni feriali di Quaresina, ad eccezione quindi di sabato e domenica. I colori principali sono: Bianco, Rosso, Morello, Verde e Nero.